“Sulla scena non basta credere e identificarsi, bisogna giocare” (Jacques Lecoq).
Spesso ho ecceduto nel divertimento di mascherare dietro ad atti di creazione artistica la mia più profonda indole giocherellona (in molti possono confermare), ma in fin dei conti, la mia stessa passione è nata ed iniziata come un gioco.
“Tra il sapere e il fare, c’è di mezzo la maniera, che non si apprende ma si sperimenta soltanto. E noi tutti sappiamo che l’arte sta nella maniera.” (Yves Lebreton).
Il tempo per ricercare, sperimentare e approfondire non ha mai fine, il teatro è una continua fonte di stimoli e sfide da prendere e affrontare, il teatro obbliga ad un continuo mettersi in gioco. Sono convinto che alla base dell’insegnamento ci debba essere una predominante componente esperienziale, quindi ogni allievo abbandona il giudizio di sé e del gruppo in uno scambio di stimoli volti alla ricerca di una efficace capacità espressiva, sia essa di un pensiero, di un sentimento o di un gesto.
“Il teatro è arte d’attore” (Etienne Decroux).
L’attore al centro. L’attore come colui che crea, “actor” “agire”, colui che agisce, Decroux poneva l’attore al centro della creazione teatrale contro l’egemonia dell’autore e del regista. In questa verità non colgo un compiacimento per l’attore, ma una sua grande responsabilità.
Chi è Marco Dotta?
Ha partecipato a seminari e corsi con svariati insegnanti, tra i quali: Gaddo Bagnoli, Carlos Maria Alsina, Giacomo Gamba, Fabio Maccarinelli, Arianna Scommegna, Mariano Dammacco, Elena Serra, Antonio Brugnano, Yves Lebreton.
Calca il palcoscenico fin da adolescente e fino all’età di 21 anni la sua “scuola” rimane prevalentemente il palco: in spettacoli per bambini, musical e saggi, amatoriali e non.
Dal 2009 frequenta il corso di recitazione presso “Accademia della voce – H.Vox” di Brescia, concludendo il triennio di formazione nel quale si sono alternati gli insegnanti Giacomo Gamba e Fabio Boverio.
Nel biennio 2012/2013 è attore in “Petrol”, spettacolo scritto e diretto da Giacomo Gamba, spettacolo che debutta alla 16^ edizione del Festival Internazionale di Teatro di Valleyfield in Québec e che si aggiudica il riconoscimento di miglior spettacolo della rassegna.
