Questo metodo è caratterizzato da una componente prevalentemente pedagogica pertanto la sua finalità principale è creare occasioni di crescita personale indipendentemente e a partire dalle condizioni psico-fisiche della persona.
La frase chiave di questa metodologia è “trasformare i limiti in possibilità creative” (M.Fux) alla quale si può aggiungere “trasformare i NON POSSO in Sì POSSO” ( ibidem).
Maria Fux ha trasformato le esperienze di vita quotidiana vissute in prima persona come occasioni preziose di riflessione sulle possibilità di ciascuno di integrare i propri lati Ombra ( le parti di noi che non ci piacciono, che non ci fanno stare bene, esperienze drammatiche o dolorose) con i propri lati Luce ( i nostri punti di forza, le esperienze cariche di gioia). Questo rende il metodo fortemente pedagogico perché sostiene i processi di crescita in tutte le fasi della vita e in tutte le condizioni esistenziali, per ciascuno delle quali è necessario ripristinare o rinforzare un equilibrio psico-fisico-emotivo e relazionale.
La “quotidianità” delle riflessioni nate da Maria sul campo pratico esistenziale si sono tradotte nella semplicità con cui il metodo si pone in relazione con le persone. Semplicità intesa non come superficialità, bensì come spontaneità e universalità d’intervento.
Il metodo può essere applicato a TUTTI, facendo leva sui punti forza di ciascuno integrandoli con le dimensioni più fragili al fine di trovare per ciascuno una strada di crescita adeguata alle proprie necessità.
Gli elementi che caratterizzano questo aspetto pedagogico sono:
L’approccio ludico: il gioco è un aspetto fondante il setting terapeutico di questo metodo. Attraverso il gioco si mettono in campo i vissuti più profondi per darne una nuova lettura e dove è possibile o dove necessario, trasformarli.
La narrazione: nel setting si usa uno stile narrativo che permette al singolo e al gruppo di entrare in una dimensione metaforica della realtà in cui si inizia e si conclude un vero e proprio viaggio interiore mediante l’uso del corpo e di stimoli sonori e musicali evocativi.
La poetica: attraverso immagini e linguaggio poetico si intende stimolare il valore estetico intrinseco in ciascuno di noi. L’estetica del gesto non ha nessun riferimento con il “giudizio” su ciò che è bello oppure no. Anzi, educare all’estetica del gesto permette di riconoscere la Bellezza presente in ciascuno di noi e di poterla esprimere ognuno con le sue possibilità.
Le parole – madre: parole e frasi dal forte impatto emotivo che sostengono e accompagnano il singolo e il gruppo nei processi di consapevolezza e trasformazione. Ad esempio la frase “siamo foglie che danzano trasportate dall’acqua” induce a qualità del movimento specifiche ( fluidità, morbidezza, continuità) e uno stato psichico specifico ( rilassatezza, fiducia, abbandono del controllo sulla realtà). Le parole- madre motivano l’azione motoria e di conseguenza stimolano uno stato emotivo correlato e viceversa.
Oggetti concreti: il ricorso ad oggetti fisici concreti permette di ancorare il soggetto e il gruppo alla realtà stimolando esplorazioni creative plurisensoriali, di creare un dialogo tra il vissuto interno ed esterno, di creare relazione con l’altro attraverso una mediazione di tipo ludico e quindi più rassicurante. Ogni oggetto scelto dalla metodologia Fux è semplice, proviene dalla quotidianità e spesso ha riferimenti con gli elementi naturali. Ad esempio piume, elastici, stoffe, sedie, canne di bambù, palloncini, fogli di giornale, strumenti musicali, carta crespa
Immagini simboliche: oltre agli oggetti concreti, si fa ricorso a immagini dal forte valore simbolico e archetipo che permettono di entrare in contatto con l’inconscio individuale e collettivo. Queste immagini ( es. l’Albero, le Radici, la Foglia, la Giungla ecc) stimolano il cervello antico mettendo in atto strategie esplorative meno razionali e più spontanee, attraverso la stimolazione di schemi motori di base come rotolare, carponare, strisciare e altri più evoluti come il camminare, correre, saltare. Questi schemi motori non solo stimolano e rafforzano una tonicità muscolare e distretti corporei specifici, ma attivano risposte emotive correlate, come la sorpresa, la paura, la curiosità, la gioia. La finalità è sempre quella di integrare le varie dimensioni dell’Uomo, sia a livello fisico che psichico ed emotivo senza giudizio, bensì accoglienza.
Gli stimoli sonori e musicali: di tipo evocativo e narrativo costituiscono un contenitore affettivo in cui riconoscere alcune componenti del proprio ISO (Identità Sonora) e nello stesso tempo trovare la sicurezza per esplorare nuove forme espressive e comunicative. Il suono e la musica costituiscono una componente fondamentale per l’esplorazione creativa e l’attivazione di processi trasformativi proprio come il silenzio e le pause fortemente presenti nel setting DMT metodo Fux. Il silenzio aiuta a riconnetterci con il proprio respiro, il proprio battito e con il movimento più autentico che proviene dall’ascolto interiore
Danza creativa – Lezioni individuali
Nelle lezioni di danza creativa individuali, dedicate anche a bambini e ragazzi diversamente abili, si propone un approccio al movimento che favorisca l’espressione individuale al fine di ampliare la gamma motoria e non solo.
Il bambino scopre il piacere del movimento in tutta la sua ricchezza: impara a conoscere il proprio corpo e le sue parti, il tempo e lo spazio in cui si nuove. Ha modo di attingere alla sua più grande risorsa, l’immaginazione, ed ha così la possibilità di esprimersi con creatività attraverso un movimento libero e personale.
Danza creativa – Genitori e figli
E’ un momento di condivisione tra genitori e figli attraverso un linguaggio non verbale.
E’ un’occasione per stare insieme in modo nuovo e creativo, in cui ci si dedica alla conoscenza e all’ascolto reciproco attraverso la danza, il movimento, la musica e il gioco.
Questo può diventare per il bambino uno spazio in cui sperimentare e divertirsi insieme al genitore, suo punto riferimento, che ha qui l’opportunità di abbandonare per un’ora la routine quotidiana e godersi il privilegio di tornare indietro nel tempo.
Per i bambini dai 5 ai 10 anni.
Danza creativa – Nonni e nipoti
Come con i genitori è’ un momento di condivisione tra nonni e nipoti attraverso un linguaggio non verbale.
Si dialoga e si gioca con la musica, si impara a conoscere l’altro attraverso il movimento.
I nonni hanno la possibilità di tornare davvero bambini almeno per un’ora e condividere in modo creativo e divertente il loro bagaglio di esperienze.
Per i bambini dai 5 ai 10 anni e gli adulti over 60.